PROGETTI NELLE SCUOLE

PROGETTI 2014

BULLISMO E CYBERBULLISMO
 LICEO ARTISTICO "AMEDEO MODIGLIANI"- GIUSSANO
intervento nelle prime classi.

alcuni degli elaborati eseguiti dagli alunni che hanno partecipato agli incontri:





spazio psicologico : CTRL-ALT-CANC
LICEO ARTISTICO "MEDARDO ROSSO" LECCO

PROGETTI 2013 :

prevenzione all'abuso  di alcool : 
Classi quinte Liceo Artistico "Modigliani" -Giussano

prevenzione-informazione BULLISMO -CYBERBULLISMO
ancora in atto : scuole del territorio erbese ( vedi Hompage) 



       PROGETTI EFFETTUATI NEL 2012

premessa : da quest'anno 2012 è attiva la collaborazione/sinergia con l'associazione FAMILIARMENTE NOI , di Erba che persegue i nostri stessi obbiettivi e per la parte culturale/ludica con l'associazione I BARLAFUS di Erba http://www.ibarlafus.com/ ,  molti dei nostri progetti e iniziative saranno in collaborazione con loro.

INTERVENTI NELLE SCUOLE:

proseguono i progetti con l'Istituto Comprensivo di Pusiano con i progetti nella scuola media in cui sono coinvolti oltre agli alunni anche gli “educatori” : genitori ed insegnanti:
  • prima media : bullismo – stare bene a scuola
  • seconda media : cyberbullismo ed uso errato del web
  • terza media : drugs – la generazione dello sballo
  • spazio A.M.I.C.O : spazio di ascolto, mediazione, informazione, confronto ed orientamento a disposizione settimanalmente degli alunni, docenti e genitori.

Scuola media di Albavilla ( febbraio):
  • terza media : i pericoli di Internet : incontri nelle classi e serate con gli educatori: genitori/ insegnanti

Scuola media di Bosisio Parini ( gennaio-febbraio):
  • prima media : Io e gli altri : incontri nella classe e serate con i genitori finalizzate alla ri/scoperta del rispetto di sé e degli altri anche nella sfera della sessualità.

Continuano le proposte alle scuole/ istituzioni del territorio , ma anche la programmazione di incontri mensili in Sede,( date da programmare) su tematiche quali:

GENITORI D’OGGI : “CAMMINIAMO INSIEME”
Incontri dedicati ai “grandi” che vogliono capire il mondo degli adolescenti.

-Bullismo e Cyberbullismo: i nuovi volti della prepotenza e della sofferenza giovanile.
Fermiamoci per riflettere insieme sul loro significato e sul perché costituiscono allarme sociale.
Il lavoro di contrasto e di prevenzione si può fare, ma come GIOCO DI SQUADRA: proviamoci.

- NON CADERE NELLA RETE! Campagna informativa sugli aspetti positivi e sui rischi delle
Nuove tecnologie. Guida per un uso responsabile della Rete.
Cosa fa tuo figlio on-line?”

- L’EPIDEMIA ALCOLICA DEI GIOVANISSIMI: BERSI L’ADOLESCENZA
Risultati degli incontri con adolescenti
L’alcol non fa paura
Per chi l’alcol è un affare?
La necessità di porre dei limiti: il ruolo dei genitori
L’informazione in famiglia e a scuola

- GIOVANI E DIVERTIMENTO . Perché per divertirsi bisogna SBALLARE? E come si
raggiunge lo sballo? Canne, pasticche, alcol e tutto il resto: per superare la noia e la solitudine
ricorrono alla chimica… Cosa possono fare i genitori?

DRUGS: La prevenzione in famiglia. Cosa può fare un genitore? Informarsi per poter dialogare con i figli su questo tema.
Percorso: visione di un film documento – analisi del problema sul territorio – le sostanze più ricercate – il mercato e le sue strategie

L’ADOLESCENTE E IL GRUPPO : esperienza indispensabile per la crescita, ma spesso “ quando è in gruppo mio figlio fa cose che da solo non farebbe mai…”
Bulli, vandali, baby gang: il lato sconosciuto degli adolescenti tra mondo reale e virtuale.
Casi di gesti compiuti per noia o per farsi riprendere e poi essere visti su you tube.
Violenze sui più deboli o sui “diversi” compiute da ragazzi “normali”, senza risonanza emotiva ne’ comprensione della gravità dei loro gesti.
La LEGGE cosa dice.
La difesa ad oltranza dei figli: ma facciamo il loro bene?

GENITORI E FIGLI IN CONFLITTO: l’importanza della comunicazione e della relazione. Come essere “muro elastico”. Il “contratto”. I “NO” che aiutano a crescere. L’importanza della coerenza tra madre e padre.
Padri presenti per figli più sicuri e sereni. Ma cosa significa essere padri presenti oggi?

ADESSO PARLIAMO NOI: I COMPORTAMENTI A RISCHIO visti con gli occhi dei giovanissimi. Come crescere un figlio capace di dire di NO, come T. di 17 a.
Non bevo, non fumo canne né mi impasticco…io sono TRASGRESSIVO…la mia droga è la musica”

IL CORPO E LA SUA ESIBIZIONE. LA SESSUALITA’. IL SESSO E L’AMORE
I DISORDINI ALIMENTARI

CORSI :


-Imparare a studiare per studenti della scuola media e della scuola superiore:

con l'ottima “insegnante” la dott.ssa Monica Bellina- psicologa ( in primavera)


-Corso di Gioco-Motricità destinato ai bimbi dai tre ai sei anni :


riproposto anche quest'anno dalla dott.ssa Elisa Arpe -neuropsicomotricista ( da

 fine gennaio)


SPAZIO A.M.I.C.O : da gennaio 2012

Sportello contro tutte le violenze : spazio gratuito , previa iscrizione 

all'associazione , di ascolto orientamento e prevenzione-mediazione dei conflitti, 

in particolare verso le situazioni di prepotenza, tra cui il bullismo tra i giovani e 

di violenza domestica diretta- verbale- psicologica.




PER L'ANNO 2012-13



PROGETTO TUTOR (SCUOLE MEDIE)



Premessa


All’interno dei contesti scolastici a volte si riscontrano difficoltà nell’individuare


 particolari situazioni di disagio, non permettendo così di intervenire con modalità


 e tempi appropriati. Spesso comportamenti di derisione, bullismo, emarginazione

 si verificano senza arrivare agli occhi degli adulti responsabili della formazione 

ed educazione dei giovani adolescenti. Questo accade perché vengono agiti 

all’uscita di scuola, durante l’intervallo o in momenti in cui non possono essere 

costantemente presenti delle figure di controllo. È possibile venirne a conoscenza 

solo quando raggiungono un elevato livello di problematicità o quando chi è 

direttamente coinvolto o semplice spettatore di questi episodi si rivolge alle 

figure di riferimento per ricevere aiuto e sostegno.

Finalità

Sulla base di queste considerazioni è stato delineato un progetto che permettesse 

di stimolare questa via di conoscenza, cercando di superare la reticenza che gli 

adolescenti posso avere nel rivolgersi a un adulto.

Obiettivi

Gli obiettivi specifici del progetto, volti al raggiungimento delle finalità descritte, 

sono:

sensibilizzare studenti e insegnanti sull’argomento;

stimolare la collaborazione e il contributo degli studenti stessi, rendendoli 

responsabili e attori in prima persona;

permettere un confronto tra pari che diventi una risorsa per chiedere sostegno, 

evitando di rivolgendosi direttamente a una figura adulta.

Metodologia e attività

Nel concreto il progetto prevede la creazione, verso la fine dell’anno scolastico, 

di un gruppo di studenti delle classi seconde che diventeranno i tutor dei primini 

del successivo anno scolastico. La definizione del gruppo avviene attraverso 

un’elezione diretta, all’interno di ogni sezione, di 2/3 studenti ritenuti più idonei 

dai compagni a ricoprire il ruolo di tutor sulla base della capacità di ascolto, 

della disponibilità ad aiutare gli altri, della sensibilità personale.

Seguiranno successivamente tre incontri con il gruppo individuato:

1° INCONTRO: definizione del ruolo di tutor, chiarendone il significato e 

l’importanza all’interno della scuola.

2° INCONTRO: conoscenza del regolamento scolastico e definizione della 

modalità con cui presentarlo ai ragazzi di prima

3° INCONTRO: attività di conoscenza reciproca e scoperta del gruppo, con 

ascolto attivo e cooperazione.

Nello specifico l’attività proposta vuole prendere in considerazione alcuni aspetti 

importanti sia per il progetto tutor che per la creazione di un nuovo gruppo:

la fiducia negli altri

la conoscenza reciproca

l’ascolto degli altri

l’importanza del proprio contributo personale

Nel concreto l’attività si compone di tre fasi:

Fase 1: conoscenza reciproca e ascolto degli altri

Fase 2: ascolto degli altri e importanza del proprio contributo

Fase 3: fiducia negli altri e importanza del proprio contributo personale


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